Ascoltando la radio mi sono imbattuto su un programma dedicato alla shoah.
Milioni di ebrei uccisi in nome della razza ariana e di una nuova società.
Accanto agli ebrei non dimentichiamo le centinaia di migliaia di "zingari" e con loro anche gli omossessuali, che hanno pagato un durissimo prezzo alle leggi razziali.
Rom, Sinti, di tutta Europa portati nei cami di concentramento e avviati nelle camere a gas.
Di quest'ultimi essendo popoli senza terra non si sono potute raccontare le storie, i percorsi, le memorie.
Gli zingari ci fanno ancora paura, la loro emarginazione ed esclusione è ancora forte.
Ma chi sono, da dove vengono, quali problemi si trovano a vivere, sono domande alle quale spesso, per convenienza, evitiamo di dare risposta.
Pubblico un documento del Ministero degli Interni che tenta anche se in maniera sintetica di dare una risposta al bisogno di conoscenza.
Conoscere significa vincere le paure e le diffidenze, conoscere è il primo passo per rispettare le minoranze, conoscere è rispetto per la dignità umana. Conoscere è garantire ai popoli senza terra un futuro che valga la pena vivere.
http://www.gazzettino.it/nordest/verona/brutali_pestaggi_e_un_tentato_omicidio_a_vittime_casuali_arrestata_banda_sinti/notizie/304754.shtml
RispondiEliminanon aggiungo altro
grazie di qst contributo, l'ho sempre pensato che la non conoscenza porta alla paura, la paura del diverso.
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