mercoledì 21 settembre 2022

La raccolta fondi per gli alluvionati delle Marche. Non mi basta più.

E anche questa volta è scattata la gara di solidarietà per aiutare la popolazione marchegiana duramente colpita dagli eventi atmosferici di qualche giorno fa.
Colpita dagli eventi atmosferici?  Solo da loro? Colpa della pioggia? Dell'esondazione dei fiumi?
Sicuri che non ci abbiamo messo del nostro? Sicuri che la politica non abbia fatto la sua parte?
E ogni volta è sempre lo stesso rito: si cercano le responsabilità,  che saranno (viste le esperienze) individuate nelle procedure amministrative.
Ora, credo, che le procedure amministrative non appartengono a una categoria divina o rappresentino un lascito testamentario ma sono il frutto di norme legislative che la politica ha approvato.
La magistratura, si spera, farà il suo lavoro e troverà sicuramente qualcuno da incriminare per quei reati tipici di questi fatti: disastro colposo, omicidio colposo, inondazione colposa.
Questo non mi basta più,
Voglio sapere il perchè.
Perche non sono state spese le risorse disponibili, perchè non sono stati puliti gli argini, perchè non sono state fatte le manutenzioni idrauliche.
Il verificarsi di questi eventi (che si ripetono nel tempo e negli stessi luogi) non sono figli del caso ma dall'incapacità della politica di fare fronte ai propri compiti, ai propri doveri.
La solidarietà servira ad  alleviare le sofferenze e disagi ma non servirà a risolvere i problemi.
Forse è questo a cui dovremmo pensare il prossimo 25 settembre. Vale per le Marche ma vale per tutta Italia.


martedì 6 settembre 2022

Se la realtà supera la fantasia

Pensavo di avere fatto (post del 4 settembre 2022) una cosa simpaticissima inventandomi un partito (Il partito dell'Affetto Universale), ne ho scritto il programma, indicando le cose più assurde e costose.
Non avrei mai immaginato che la realtà superasse la mia fantasia. 
Il senatore uscente Massimo Mallegni candidato in Toscana, si è inventato un spot che definire stravagante, paradossale, irragionevole è complimentarsi con lui.
So bene che in campagna elettorale promettere qualcosa non costa nulla ma inventarsi  le cose più assurde e soprattutto costossime che non saranno mai realizzate è da codice penale.
L'art. 661. del Codice Penale prevede che chiunque, pubblicamente, cerca con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulita' popolare e' soggetto, se dal fatto puo' derivare un turbamento dell'ordine pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000.
E, cosa ha fatto il Ssenatore Mallegni se non abusare della giusta rivedicazione del riconoscimento del lavoro di cura e casalingo?
Vergogna.
Il senatore è peraltro candidado, quale capolista, nel collegio Toscana, sarà sicuramente eletto ma credo sia giusto che si sappia con chi abbiamo a che fare, è giusto che si sappia e si conoscano chi sarà chiamato a guidare il nostro Paese.
Poveri noi.


domenica 4 settembre 2022

Programma del PARTITO DELL'AFFETTO UNIVERSALE.

 PARTITO DELL'AFFETTO UNIVERSALE

ELEZIONI 25 SETTEMBRE 2022
Tutti ti stanno promettendo qualcosa come se non fossero stati al Governo del Paese,  qualcuno c'è stato anche negli ultimi decenni. 
Promesse che, sappiamo bene non riusciranno a mantenere, impegnati solo a difendere le loro poltrone, le loro prebende, i loro privilegi.
Il Partito dell'Affetto Universale, al contrario non fa alcuna promessa, assume, con gli elettori,  impegni.
Impegni che, con l'aiuto di tutti, con il vostro voto diventeranno fatti concreti:

PREVIDENZA
  • Pensione a 60 anni per gli uomini, 55 per le donne, 50 per le donne con almeno 4 figli (per contrastare la decrescita demografica; 
  • Riconoscimento dei lavori usuranti con riduzione di 5 anni dell'età pensionabile a parità di importo;
  • Importo minimo mensile per la pensione 1.500€
  • Indennità di accompagnamento a 1.500€ al mese, con un contributo aggiuntivo di 600€ per chi regolarizza eventuali badanti;
  • Indennità per le persone con disabilità importo minimo 1.500€, gratuità per tutti gli ausili necessari a consentire una piena inclusiione scolastica, sociale e lavorativa,
SCUOLA
  • Abolizione delle tasse scolastiche per tutte le scuole di ogni ordine e grado,
  • Aumento degli stipendi degli insegnati a 3.000€ al mese per 14 mensilità
  • Contributo di 1.500€ ad ogni studente che intende partecipare a un viaggio di istruzine che comprenda la visita al Papa;
  • Per contrastare l'abbandono scolastisco abolizione dell'obbligo scolastico. (non essendoci obbligo non esiste abbandono)
  • Lo Stato si assumerà i costi per il conseguimento della patente di guida (tutte le categorie)
LAVORO
  • Introduzione del salario minimo a 2.000€ al mese;
  • Abolizione degli infortuni sul lavoro, anche di quelli mortali;
  • Riduzione dell'orario di lavoro a trenta ore settimanali a parità di salario;
  • Abolizione del lavoro nero, precario, sottopagato

 FISCO
  • Per contrastare l'evasione, elusione fiscale abolizione di tutte le tasse e imposte.
SANITA'
  • Assunzione di 150.000 medici, di 350.000 infermieri e di ulteriori 500.000unità di personale tra sanitari non medici, tecnici e amministrativi;
  • Abolizione delle liste d'attesa; 
  • Cure odontoiatriche gratuite per chi ha superato 40 anni;
  • Abolizione delle patologie oncologiche;
  • Abolizione del Covid 19 e delle successive modifiche ed integrazione.
POLITICHE SOCIALI
  • Abolizione della povertà attraverso l'eliminazione delle soglie sia per la povertà relativa che assoluta, 
  • Aumento del Reddito di Cittadinanza a 1.200€ mensili per un nucleo familiare di 2 persone, con aumenti sulla base di scala di equivalenza.
E ALTRO ANCORA
  • Prosciugamento del Mediterraneo per contrastare il suo attraversamento da parte degli immigrati.
  • Per contrastare l'invecchiamento della popolazione non saranno curate le persone dopo il compimento del settantesimo anno di vita. (accanimento terapeutico)

NON FATEVI PIU' INGANNARE

PARTITO DELL'AFFETTO UNIVERSALE
IL TUO VOTO I TUOI DIRITTI 

 





sabato 3 settembre 2022

Claudio Cerasa "Le catene della destra". Consiglio di lettura

 

Premesso che questo sito non ha alcuna presunzione giornalistica, (anche se, arrogantemente,  mi capita di pensare spesso di essere più intelligente di tanti giornalisti) ma solo il desiderio di esternare ciò che mi passa per la testa guardando a ciò che avviene intorno a me.
Per questo, a volte, dopo la lettura di un libro ho il piacere, di condividere le impressioni che ne ho ricavato, formulando l'invito a leggerlo.
E' successo, pochi giorni fa, con la scoperta di un autore greco Petros Markaris, accade oggi consigliandovi l'ultimo libro di Claudio Cerasa "Le catene della destra".  Rizzoli Editore.
Sarebbe sufficiente dire che è siciliano (come me) per farlo apprezzare ma non sarei obbiettivo, potrei dire che è il direttore di uno dei giornali più autorevoli che abbiamo, il Foglio (a proposito al mio paese non arriva) ma questo potrebbe essere assolutamente ininfluente (anche se spiega perchè a 40 anni ne è il Direttore)  Il fatto vero è che non solo Cerasa è bravo ma il libro è anche bello.
Viviamo in un paese dove il confronto politico deve stare necessariamente all'interno del perimetro di 280 caratterI, Paese nel quale la memoria è così labile che dimentichiamo non solo quello che avvenuto avanti ieri ma rimuoviamo anche quanto è accaduto solo poche ore fa.
Cerasa (a proposito, firma i suoi editoriali con una ciliegia. Noi siciliani ne comprendiamo il motivo), ci prende per mano e con una scrittura per nulla pedante o complicata ci conduce a comprendere i rischi che corre la democrazia italiana.
La sua non è una rincorsa alle battute degli esponenti della destra ma è l'andare in profondità del senso vero di ciò che quelle battute nascondono.
A fare da filo conduttore del libro c'è una frase di Filippo Turati che faremmo bene ad imparare Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte.
E questo è a valere non solo per la destra ma dovrebbe valere per tutti, a partire dalla sinistra.
Grazie
 




TikTok non basta. Sono i contenuti a contare.

In alcuni tweet ho scritto del patetico tentativo delle forze politiche di intercettare il voto giovanile e provano a farlo sbarcando su TikTok, una delle piattaforme social più utilizzate.

Premesso che non ho un profilo su questa piattaforma e non so nemmeno come si usi, ho, però, la presunzione di avere un minimo di buonsenso.

Dote che mi consente di affermare, senza tema di smentita, che avere una bicicletta non fa di me un nuovo Gimondi o l'essere possessore di una Ferrari non fa di me un pilota di Formala Uno.  Allo stesso modo avere un profilo su TikTok non mi traforma in politicamente interprete dei bisogni e delle istanze delle nuove generazioni.

Vedere un quasi  novantenne (a ottobre saranno 86 anni) con indosso un fantastico doppiopetto blu, con il viso ringiovanito,  non si sa da quanti interventi chirurgici, che racconta una barzelleta quale metafora dello stare attenti a non cadere  nelle trappole del centrosinistra. 

Anzi, cosa ancora più grave è che il voto alla sinistra è sinonimo di coglionaggine.

Al contenuto della storia (mi pare si chiami cosi) va aggiunto che il tutto avviene mentre tiene in mano un cellulare, come se si stesse riprendendo.

Patetico.

Così come patetica appare la stupida gara tra questa persona e il segretario della Lega su chi abbia più seguito, a dimostrazione che non hanno capito nulla sia della piattaforma, sia soprattutto dei giovani.

Ora io, da persona normale, so che non è vero che i giovani non si interessano di poltica. Tutt'altro. Ne parlano tra loro, tanto.  Si confrontano, hanno le idee chiare su ciò che accade intorno a loro.

Il dramma vero (lo dimostra la vicenda di @rachelescarpa) è che  li vorremmo i giovani a nostra immagine e somiglianza e non come in realtà essi sono.

Il 25 settembre, sono convinto, sarà più chiaro a tutti. A prescindere da TikTok

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...