mercoledì 26 giugno 2013

Chiamatela demagogia ma io mi incazzo. No agli F35

A conclusione del Consiglio dei Ministri di oggi, il ministro del lavoro e del welfare, Giovannini, ha dichiarato:
Una “carta di inclusione sociale” contro la povertà estrema. 
Il Consiglio dei ministri ha adottato il provvedimento che riguarderà, secondo il ministro del Welfare Giovannini, circa 170 mila persone. Contestualmente, viene prorogata per tutto l’anno anche la prima e storica “carta acquisti”, la cosiddetta “social card”: una decisione che riguarda, sempre secondo il titolare del dicastero del Lavoro e Politiche sociali, 425mila persone. Il provvedimento estende a tutto il Sud la sperimentazione della “nuova social card”, destinata in particolare al contrasto della povertà estrema delle famiglie, già in corso nelle dodici città italiane con più di 250 mila abitanti.
Per la carta per l'inclusione sociale sono disponibili 167 milioni di euro.
Un solo dato: 
Un F35 costa circa 100 milioni di Euro e l'Italia intende comprarne 90. 
Basta fare due moltiplicazione e si capisce cosa si potrebbe fare con tutti questi soldi

giovedì 13 giugno 2013

Rapporto Inps sulla sostenibilità del sistema previdenziale

L'Inps ha pubblicato il rapporto sulla sostenibilità del sistema previdenziale alla luce delle ultime riforme, varate dal governo Monti.
Il quadro che se ne ricava è un risparmio di 80 miliardi di euro.
Complimenti. 
80 miliardi di euro risparmiati sulla pelle e i sacrifici dei lavoratori e dei pensionati.
E' bene che il governo Letta metta mano a quella riforma, cambiando gli aspetti più vergognosi a partire dall'innalzamento dell'età pensionabile e alla rivalutazione degli assegni.

martedì 11 giugno 2013

I grandi a lavorare e i bambini a giocare e a studiare. In occasione della giornata mondiale contro il lavoro minorile

In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, fissata per oggi 12 giugno, l'Ilo "rivolge un appello alla comunita' internazionale per avviare riforme della normativa e delle politiche dirette all'eliminazione del lavoro domestico minorile e a stabilire condizioni di lavoro dignitose e protezione adeguata per i giovani e le giovani lavoratrici di questo settore che abbiano raggiunto l'eta' minima di ammissione al lavoro".
Il numero totale di minori lavoratori a livello mondiale e' di 215 milioni. Di questi, 115 milioni svolgono lavori considerati pericolosi, incluse le forme peggiori di lavoro minorile. Secondo l'Ilo, "il lavoro domestico dei minori e' un fenomeno largamente diffuso e in costante aumento: almeno 15,5 milioni di bambini, perlopiu' femmine, sono vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, rischi per la salute e violenze". L'Ilo chiede anche di "avviare le procedure di ratifica della Convenzione 189 sul lavoro dignitoso per i lavoratori e le lavoratrici domestiche, e assicurarne l'applicazione insieme alle convenzioni dell'Ilo sul lavoro minorile (numero 182 sulle peggiori forme di lavoro minorile e 138 sull'eta' minima)". L'Organizzazione internazionale del lavoro auspica anche di "prendere misure adeguate per rafforzare il movimento globale contro il lavoro minorile e costruire le capacita' delle organizzazioni sindacali del settore domestico per affrontare il problema del lavoro minorile". 
E nessuno creda che il problema riguardi solo i paesi in via di sviluppo, anche l'Italia presenta condizioni di sfruttamento del lavoro minorile, così come molte aziende italiane si avvalgono all'estero di lavoro minorile.
Ricordarsene un giorno all'anno forse serve a poco ma può farci riflettere.

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...