sabato 30 aprile 2011

Buon Primo Maggio, per la dignità del lavoro, per la dignità nel lavoro.

Politiche attive del lavoro per i lavoratori immigrati presenti in Sicilia

Pubblico l'accordo di programma firmato in data 6 ottobre 2010, dal Minsitero del Lavoro  e dalle dell'obbiettivo convergenza (regioni meridionali) in relazione agli interventi da realizzare in materia di politica attiva del lavoro a favore degli immigrati regolarmente presenti sul territorio delle regioni interessate.
Tale accordo prevede per la Sicilia un finanziamento di 1.250.000 € da utilizzare entro il 31 dicembre 2011.
A seguito dell'accordo di programma in data 14 aprile 2011 è stato sottoscritto l'accordo quadro tra la Regione Siciliana e il Ministero per rendere operativo, con iniziative concrete, l'accordo.
Si tratta ora per la Regione Siciliana di predisporre un piano di lavoro teso a favorire l'inserimento lavorativo dei lavoratori immmigrati a partire dall'insegnamento della lingua italiana.
E' auspicabile che tale piano di lavoro sia condiviso con tutti i soggetti interessati, che il finanziamento non vada disperso in mille rivoli non sortendo alcun effetto.
Chi vivrà vedrà.

venerdì 29 aprile 2011

Emilia Romagna: obbligo di presentazione del Durc per gli operatori del commercio su aree pubbliche

La regione Emilia Romagna lo scorso febbraio si è dotata di una legge che fa obbligo agli operatori del commercio sulle aree pubbliche di presentare il Documento Unico di Regolarità Contributiva.
E' un fattto di notevole civiltà che andrebbe esportato in tutte le Regioni.
Si tratta di contrastare il lavoro nero e sommerso che nel settore la fa da padrone.
Sono convinto che norme legislative di questo genere possono contribuire in maniera determinante a rendere più trasparente il settore, a contrastare l'abusivismo, a garantire più tutele e diritti a quanti vi sono impegnati.


lunedì 25 aprile 2011

Applicare il contratto separato dei metalmeccanici è comportamento antisindacale

Pubblico due sentenze emesse da altrettanti tribunali con le quali viene sanzionato come comportamento antisindacale, di cui all'art.28 dello Statuto dei Lavoratori, l'applicazione alla totalità dei lavoratori dipendenti delle aziende di cui ai ricorsi, del contratto separato dei metalmeccanici firmato il 15.10.2009 in presenza della vigenza del contratto sottoscritto unitariamente il 20.01.2008.
Le aziende dovranno rimuovere i comportamenti che limitano le prerogative del sindacato ricorrente, in questo caso la Fiom e più precisamente
a) applicare ai lavoratori iscritti alla Fiom il contratto del 2008 e conseguentemente erogare l'indennità di vacanza contrattuale prevista dall'accordo interconfederale del 23 luglio 1993;
b) stesso trattamento dovrà essere adottato per quei lavoratori che decidessero di non volere essere applicato il contratto separato, informandoli preventivamente e in maniera esaustiva della situazione;
c) rimborsare le quote contrattuale eventualmnete trattenute ai lavoratori che non riconoscessero il contratto stipulato sola dalal Cisl e dalla Uil.
E' da sottolineare che per la prima volta ci troveremmo in una azienda a dovere applicare due contratti di lavoro.
Si porranno certamente problemi nuovi a partire a quale contratto fare riferimento per i nuovi assunti.
L'impressione che siamo in presenza delle prime schermaglie giudiriche che guardano a un orizzonte più grande, quello della Fiat e dei suoi accordi separati.

sabato 23 aprile 2011

Buona Pasqua.

APOLOGO SULL’ONESTA’ NEL PAESE DEI CORROTTI


Auguri a tutti. Pubblico un racconto di Italo Calvino scritto nel 1980 e pubblicato su Repubblica. C'è da restare senza parole per l'attualità del tema. In questi giorni di non lavoro riflettiamo.


C’era un paese che si reggeva sull’illecito.
Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere.
Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente, cioè chiedendoli a chi li aveva in cambio di favori illeciti.
Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori, in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo di una sua autonomia.
Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perché per la propria morale interna, ciò che era fatto nell’interesse del gruppo era lecito, anzi benemerito, in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune; l’illegalità formale, quindi, non escludeva una superiore legalità sostanziale.
Vero è che in ogni transazione illecita a favore di entità collettive è usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l’illecito che, per la morale interna del gruppo era lecito, portava con sé una frangia di illecito anche per quella morale.
Ma a guardar bene, il privato che si trovava ad intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto collettivo, cioè poteva, senza ipocrisia, convincersi che la sua condotta era non solo lecita ma benemerita.
Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale, alimentato dalle imposte su ogni attività lecita e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare.

venerdì 22 aprile 2011

Il nuovo accordo Stato-Regioni sugli Ammortizzatori in Deroga

Finalmente firmato l'accordo Stato-Regioni sugli ammortizzatori in deroga.
Dopo una discussione che si è protratta per troppo tempo rispetto alla necessità di dare risposte ai lavoratori senza alcun sussidio è stato sottoscritto l'accordo Stato-Regioni sulla ripartizione delle risorse, sulle politiche attive del lavoro, sulle responsabilità dei soggetti interessati.
Fermo restando quanto previsto dalle leggi vigenti sono introdotti alcuni paletti che dovranno sovraintendere alla concessione delle prestazioni e dei quali dovranno tenere conto gli attori sociali nella sottoscrizione degli accordi regionali in materia.
L'augurio è che le risorse siano sufficienti a garantire tutela a tutti coloro che si troveranno a dovere affrontare le difficoltà della crisi.
Ritorneremo sull'argomento, spiegando nel dettaglio l'accordo.


giovedì 21 aprile 2011

Le Cigs approvate nella prima settimana di aprile per le aziende siciliane

Denominazione Azienda :    COLABETON
con sede in :   GUBBIO


Causale di Intervento :    Crisi aziendale
Unità di :    PRIOLO GARGALLO
Prov :    SR


Settore:    Produzione di calcestruzzo




Unità di :    SIRACUSA
Prov :    SR


Settore:    Produzione di calcestruzzo




Decreto del  11/04/2011 n.  58634








Approvazione del programma di C.I.G.S. dal   20/12/2010   al   19/12/2011









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Denominazione Azienda :    FALLIMENTO FRATELLI PROVENZALE SRL
con sede in :   CASALNUOVO DI NAPOLI
Prov :    NA
Causale di Intervento :    Fallimento
Unità di :    SAN GIOVANNI LA PUNTA
Prov :    CT


Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Unità di :    BELPASSO
Prov :    CT


Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Unità di :    PALERMO
Prov :    PA


Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Unità di :    MELILLI
Prov :    SR


Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Unità di :    SIRACUSA
Prov :    SR


Settore:    COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI




Decreto del  13/04/2011 n.  58713








Concessione del trattamento di C.I.G.S. dal   22/07/2010   al   21/07/2011








Con autorizzazione al pagamento diretto








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domenica 17 aprile 2011

Lavoratori in mobilità e incompatibilità con le attività lavorative

Pubblicata sul sito dell'Inps la circolare che, a seguito di diversi pronunciamenti della Corte di Cassazione e delle circolari del Ministero del Lavoro, fa il punto sulle incompatibilità dell'indennità di mobilità (L.223/1991) con le diverse tipologie di lavoro dipendente (part-time, determinato, indeterminato), lavoro autonomo e lavoro in cooperativa.
Sarebbe opportuno che i lavoratori fruitori della prestazione prima di assumere una decisione in relazione all'accettazione di una proposta di lavoro (spesso per pochi mesi) consultassero la circolare per evitare di perdere il diritto.

sabato 16 aprile 2011

Il cartellino va timbrato con le mani sporche o pulite?

E' il vecchio dilemma che ha dato origine a una giurisprudenza spesso contrastante.
Quella che può apparire una battuta è la riproposizione dell'annosa questione su cosa si intende per orario di lavoro (conseguentemente retribuito) e cosa non va considerato tale.
La vicenda delle mani pulite ha il pregio di far comprendere meglio di cosa si parla. Il punto è se la conclusione della giornata di lavoro coincide o meno con il cambio d'abito o almeno con la pulizia della mani.
Stante la lettera a) del comma 2 dell'art.1 del D.Lgs.66/2003  "per orario di lavoro deve intendersi qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attivita' o delle sue funzioni", ciò implica che venga chiarito che cosa s'intende per "a disposizione del datore di lavoro".
Non vi è dubbio alcuno che il primo parametro è la sottoposizione al potere disciplinare del datore.
La sentenza che viene pubblicata da un lato affida alla contrattazione collettiva l'onere di individuare l'orario di lavoro dall'altro afferma che ove sia data la facoltà al lavoratore di scegliere il tempo ed il luogo ove indossare la divisa stessa (anche a casa), la relativa attività fa parte degli atti di diligenza preparatoria allo svolgimento dell’attività lavorativa e come tale , non deve essere retribuita”.
Se viceversa, “tale operazione è diretta dal datore di lavoro che ne disciplina il tempo e il luogo di esecuzione, allora si rientra nel tempo di “lavoro effettivo” e spetta la retribuzione.
E' da tenere presente che la sentenza della Corte di Cassazione cassa la sentenza della Corte di Appello che aveva dichiarato nulle le clausole del Contratto Nazionale (in questo caso quello dei Metalmeccanici) che prescrive "sono considerate ore di lavoro quelle di effettiva prestazione
I giudici richiamandosi alla normativa contrattuale (a quella dei metalmeccanici per il caso in oggetto) hanno indicato che la prestazione effettiva va considerata quella dell'orologio marcatempo e non quella dell'entrata dello stabilimento.
Una sentenza, quindi, che farà ancora discutere e che non risolve la questione.
Verrebbe da dire "alla prossima"


La sentenza

lunedì 11 aprile 2011

La Corte di Cassazione sui comportamenti dei lavoratori in malattia

La Corte di Cassazione ritorna a pronunciarsi sulle visite di controllo e sui comportamenti che i lavoratori tengono durante il periodo di malattia.
Questa volta lo fa, dichiarando illegittimo il licenziamento di un lavoratore che durante il periodo di malattia era uscito di casa.
La Corte di Cassazione ha ritenuto il licenziamento illegittimo in quanto il lavoratore seguiva le prescrizioni del proprio medico che consigliava di uscire da casa per facilitare la guarigione.
A nulla sono valse le deduzioni presentate dal datore di lavoro che aveva fatto pedinare il lavoratore pur di scoprire se durante la malattia svolgesse un'attività lavorativa.

domenica 10 aprile 2011

Le CIGS approvate dal ministero del lavoro relative alle aziende siciliane nella settimana 1-7 /04/2011

Denominazione Azienda :    Carl Zeiss Vision Italia S.p.A.

con sede in :   CASTIGLIONE OLONA
Causale di Intervento :    Riorganizzazione, Conversione aziendale

Unità di :    CATANIA

Settore:    Fabbricazione di lenti e strumenti ottici di precisione

Decreto del  06/04/2011 n.  58585

Concessione del trattamento di C.I.G.S. dal   22/09/2010   al   21/03/2011

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Denominazione Azienda :    CHIAVETTA S.P.A.

con sede in :   CATANIA

Causale di Intervento :    Contratti di solidarieta

Unità di :    CATANIA

Settore:    Fabbricazione di rimorchi e semirimorchi di autoveicoli

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Denominazione Azienda :    L.M.EUROMEDICAL

Causale di Intervento :    Crisi aziendale

Unità di :    CALTAGIRONE

Settore:    Fabbricazione di altri articoli in materie plastiche n.c.a.

Decreto del  06/04/2011 n.  58562

Approvazione del programma di C.I.G.S. dal   17/01/2011   al   16/01/2012

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Denominazione Azienda :    KELLER ELETTROMECCANICA S.P.A.

con sede in :   VILLACIDRO

Unità di :    CARINI

Settore:    Costruzione di materiale rotabile ferroviario, compresa l'attivita' di impiantistica

Decreto del  05/04/2011 n.  58511

Approvazione del programma di C.I.G.S. dal   27/10/2010   al   26/10/2011

Con autorizzazione al pagamento diretto

sabato 9 aprile 2011

Il trattamento per le festività dei dipendenti pubblici

Il post sul trattamento economico delle festività dei dipendenti privati ha suscitato notevole interesse così come sono state tante le richieste di informazione relativamente al trattamento relativo ai pubblici dipendenti.
Ritengo utile chiarire, dunque, questo particolare aspetto.
La risposta ai quesiti è molto semplice: ai dipendenti pubblici per le festività ricadenti di domenica non spetta alcun trattamento economico aggiuntivo alla retribuzione di fatto percepita.
Ciò in ragione del comma 224 della L.266/2005 che testualmente recita 
"Tra le disposizioni riconosciute inapplicabili dall'articolo 69, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a seguito della stipulazione dei contratti collettivi del quadriennio 1994/1997 è ricompreso l'articolo 5, terzo comma, della legge 27 maggio 1949, n. 260, come sostituito dall'articolo 1 della legge 31 marzo 1954, n. 90, in materia di retribuzione nelle festività civili nazionali ricadenti di domenica. È fatta salva l'esecuzione dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge.".
Tale norma è stata oggetto anche di valutazione della Corte Costituzionale che con sentenza 146/2008 ha ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale sulla disparità di trattamento tra i dipendenti privati e quelli pubblici, nella considerazione che la scelta del legislatore era detatta dal contenimento della spesa pubblica.
I dipendenti pubblici, conseguentemente, a differenza di quelli privati non percepiranno nulla per le festività del Lunedi dell'Angelo e il 25 aprile, quest'anno coincidenti.

venerdì 8 aprile 2011

Due festività coincidenti nello stesso giorno. Quale trattamento per i lavoratori dipendenti?

Quest'anno la festività dell'Angelo e il 25 aprile coincidono ed è logico chiedersi quale trattamento economico spetta ai lavoratori dipendenti.
Ci troveremo in presanza di due situazioni:

Lavoratori retribuiti mensilmente: a tali lavoratori si applicherà il trattamento delle festività ricadenti di domenica.
Essi, pertanto, riceveranno una retribuzione aggiuntiva di 1/26 di quella mensile.

Lavoratori retribuiti a ore: a tali lavoratori saranno riconosciute due giornate aggiuntive.

Tale interpretazione è suffragata anche dal comunicato delle Casse Edili che testualmente recita:
"In relazione ai quesiti posti dalle Casse Edili in merito al trattamento economico delle festività in oggetto, la scrivente, su mandato delle Associazioni Nazionali del settore, comunica che per la giornata del 25 aprile p.v. l'impresa è tenuta ad effettuare il versamento alla Cassa Edile corrispondente agli accantonamenti e contributi relativi sia alla festività del lunedì di Pasqua che a quella dell'anniversario della Liberazione."

Attenzione quindi alla busta paga di aprile 2011

mercoledì 6 aprile 2011

Appalto genuino? Vedremo! Il Ministero del Lavoro sugli appalti

Quante volte ci siamo interrogati su cosa sia un appalto, sulle caratteristiche dello stesso e sulla sua genuinità.
Ci siamo chiesti quali requisiti debba avere l'appaltatore per evitare che l'appalto nasconda una intermediazione di personale illecita.
A queste domande tenta di rispondere la recente circolare n.5 del Ministero del Lavoro. Una vera e propria guida che gli Uffici Ispettivi del ministero dovrebbero utilizzare nella loro attività di contrasto ai fenomeni di sfruttamento della manodopera.
Vale la pena sottolineare  che su alcuni aspetti è un pò lacunosa ma rappresenta senz'altro un grande passo avanti.
La questione oggi è la sua gestione e concreta attuazione.
Per fare questo occorre conoscerla,  il mio intento è proprio questo.
Alla circolare si aggiunge un'articolo del dott.Vitantonio Lippolis, funzionario della DPL di Modena, che spiega la circolare.
Il riferimento agli appalti è a tutti i settori e per tutte le tipologie che prevedono la presenza di lavoratori.
Buona lettura


Una sentenza della Corte di Cassazione che puntualizza i criteri da utilizzare nei licenziamenti per giusta causa

"L'elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi ha valenza meramente esemplificativa e non esclude, perciò, la sussistenza di una giusta causaper un grave inadempimento o per un grave comportamento del lavoratore contrario alle norme della comune etica o del comune vivere civile, alla sola condizione che tale grave inadempimento o tale grave comportamento, con apprezzamento di fatto del giudice di merito non sindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, abbia fatto venir meno il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore." 
Ribadendo tale principio la Corte di Cassazione, con sentenza n. 6500/2011, ha respinto il ricorso di una azienda che aveva licenziato due dipendenti che, in sala mensa, in presenza di altro personale, si erano impegnati in un diverbio litigioso, seguito da vie di fatto, reiterato successivamente in prossimità dello spogliatoio. Sia il Giudice di primo grado che la Corte di Appello avevano dichiarato l'illegittimità dei licenziamenti ed il datore di lavoro aveva allora proposto ricorso in Cassazione deducendo in particolare violazione dell'art 55 del ccnl applicabile in relazione all'art 2119 cc. 
A tal proposito, la Suprema Corte precisa che "la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi; tuttavia ciò non esclude che ben possa il giudice far riferimento ai contratti collettivi e alle valutazioni che le parti sociali compiono in ordine alla valutazione della gravità di determinati comportamenti rispondenti, in linea di principio, a canoni di normalità; il relativo accertamento va, però, operato caso per caso valutando la gravità in considerazione delle circostanze di fatto e prescindendo dalla tipologia determinata dai contratti collettivi, sicchè il gudice può escludere che il comportamento costituisca di fatto una giusta causa, pur essendo qualificato come tale nei contratti collettivi solo in considerazione delle circostanze concrete che lo hanno caratterizzato." Gli Ermellini confermano quindi la sentenza dei giudici d'Appello, supportata da una motivazione congrua e priva di salti logici con corretta applicazione della normativa, sostenendo che il diverbio era avvenuto per questioni non connesse alle disposizioni impartite dal datore di lavoro, durante una pausa lavorativa e lontano dai reparti produttivi, per cui non si era avuta alcuna interruzione dell'attività lavorativa nè azioni delittuose connesse con lo svolgimento del rapporto di lavoro.
(Data: 29/03/2011 10.30.00 - Autore: L.S.)

Le Cigs approvate nel mese di marzo per le aziende siciliane

Pubblichiamo i decreti di approvazione delle CIGS relative al mese di marzo per le aziende siciliane.
E' da segnalare il numero esiguo di queste aziende non perchè non esiste la crisi ma in considerazione delle dimensioni delle aziende siciliane alla gran parte è precluso il diritto di ricorre allo strumento di sostegno del reddito.
Ciò impone che al più presto si avvia una riforma profonda e condivisa degli ammortizzatori sociali

L'elenco delle aziende

martedì 5 aprile 2011

L'accordo sindacale per la Fiat di Melfi

In data 31 marzo 2011 è stato sottoscritto senza alcun clamore e in maniera unitaria l'accordo sindacale da applicare alla Fiat di Melfi (la cui esatta denominazione è SATA) che introduce il sistema Ergo-uas per il lavoro manuale.
Non si riducono tutele e non si toccano diritti, dimostrando che è possibile raggiungere intese unitarie che salvaguardano gli investimenti, innovano e incrementano la produttività.
Verrebbe da chiedersi perchè a Menfi si e a Pomigliano e Mirafiori no.
Colpa della Fiom? 

domenica 3 aprile 2011

Sulla detassazione del salario di produttività aziendale

Un interessante e utile articolo di approfondimento sulla detassazione del salario di produttività a seguito di accordo sindacale.
Non è la prima volta che si interviene sulla materia ma la recente circolare congiunta dell'Agenzia delle entrate e del Ministero del Lavoro (allegata) dovrebbe servire a fare chiarezza e a fornire gli strumenti di conoscenza per evitare che a fronte della possibilità di pagare meno tasse si facciano passare cose non proprio corrette.
Un esempio valga per tutti, il lavoro supplementare per i lavoratori part-time detassato e non invece consolidato nell'orario normale di lavoro.
Fare attenzione perchè come in tutte le cose non è "oro tutto ciò che luccica"

L'accordo quadro Cgil-Cisl-Uil e Confindustria  (analogo accordo è stato sottoscritto anche con le altre Organizzazioni datoriali)

sabato 2 aprile 2011

Proroga al 31 dicembre 2011 di alcune prestazioni di sostegno al reddito

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011 il D.P.C.M. 25 marzo 2011 con il quale il Governo ha disposto la proroga al 31 dicembre dei termini in scadenza al 31 marzo, riguardanti disposizioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
In ragione della particolare congiuntura economica, il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare al 31 dicembre del 2011 alcune misure finalizzate a sostenere il reddito ed a garantire l’occupazione regolare, specie in quei settori fortemente colpiti dalla crisi finanziaria in atto.
Nello specifico, le ulteriori proroghe rispetto al termine inizialmente previsto (31 marzo 2011) hanno riguardato:
- la possibilità, per i percettori di prestazioni integrative del reddito o di sostegno al reddito, di rendere, in tutti settori produttivi, compresi gli enti locali, nel limite massimo di 3000 euro per anno solare, prestazioni di lavoro accessorio (art. 70 co. 1 D.lgs. n. 276/03);
- sempre nell’ambito del lavoro accessorio, la facoltà di continuare ad offrire simili prestazioni, in qualsiasi ambito, da parte di lavoratori titolari di contratto a tempo parziale, con esclusione della possibilità di utilizzare i buoni lavoro presso lo stesso datore di lavoro (art. 70 co. 1-bis D.lgs. n. 276/03);
- l’incremento dell’indennità di disoccupazione ordinaria prevista per i lavoratori qualificati nonché per gli apprendisti, in caso di sospensione per crisi aziendali od occupazionali, nella misura tale da garantire agli stessi un trattamento di sostegno del reddito equivalente a quello spettante ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga (art. 19 co. 1-ter D.L. n. 185/08 convertito in L. n. 2/09);
- la possibilità di adeguare le norme che disciplinano i Fondi di solidarietà dei settori d’impresa sprovvisti di un sistema di ammortizzatori sociali mirato a fronteggiare processi di ristrutturazione aziendale e di crisi, mediante un decreto di natura non regolamentare (art. 1-bis co. 1 del D.L. n. 78/09 convertito in L. N. 102/09).

Le aliquote contributive 2011

L'Inps rende noto le nuove aliquote contributive in vigore dal 1 gennaio 2011 da applicare ai lavoratori dipendenti.
E' il caso di sottolineare che in dipendenza delle aliquote applicate i lavoratori possono o meno godere di alcune prestazioni di sostegno al reddito.
Sarà necessario fare attenzione al Csc (codice stastistico contributivo) per verificare ad esempio il diritto alla Cassa Integrazione Straordinaria o all'indennità di mobilità.

Le aliquote contributive 2011

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...