domenica 19 settembre 2010

Rassegna stampa sul lavoro

Due link ad altrettante rassegne stampa specializzate sui temi delle politiche del lavoro.
Si tratta di quella del Ministero del lavoro e di quella del Cnel. E' possibile fare delle ricerche e avere un quadro complessivo delle vertenze aperte in Italia.
La rassegna stampa del Ministero del lavoro;
La rassegna stampa del CNEL

sabato 18 settembre 2010

Intorno all'orario di lavoro

L'orario di lavoro per le implicazioni nella vita di ciascuno ha sempre suscitato aspre polemiche, approfondimenti giuridici e vasti contenziosi giuridiziari. Sia sufficiente pensare alla battuta se il cartellino va timbrato con le mani sporche o pulite. Intendendo con questo se il tempo intercorso per cambiarsi d'abito o pulirsi sia orario di lavoro oppure no e se conseguentemente vada retribuito o meno.
Ritengo utile pubblicare due studi sull'orario affinchè ognuno possa farsi un'idea.
Il primo è uno approfondimento recentemente pubblicato dal sito dell'ufficio prov.le del lavoro di Modena e scritto dalla dott.ssa Paola Darioli, ispettrice del lavoro presso la DPL di Verbania, il secondo è una ricerca del prof.Vito Leccese dell'Università di Bari.
L' approfondimento
La ricerca
Buona consultazione

COMUNICAZIONI DI SERVIZIO

Forse ho risolto il problema relativo ai commenti.

Per approfondire

Pubblico un articolo del prof. Bavaro docente di diritto del lavoro dell'Università di Bari sulle relazioni industriali e sul significato e portata dell'accordo separato di Pomigliano. La lettura dei due documenti spiega in maniera chiara le motivazioni che hanno indotto la Fiom e la Cgil ad esprimere un giudizio negativo. Si spiegano, infine, le vere ragioni che hanno spinto Federmeccanica a disdire il Contratto metalmeccanico del 2008. Tutto ciò sta alla base della manifestazione indetta per il prossimo mese di ottobre dalla Fiom.

Il sito dell'assessorato regionale al lavoro Sicilia

Questo è il link all' assessorato lavoro della Sicilia. Nella sua semplicità consente di avere tutta una serie di informazioni relative ai decreti, alle circolari emanati dall'assessorato in tema di lavoro. E' possibile vedere i decreti relativi agli ammortizzatori in deroga. Uno strumento interessante da consultare.

I giuristi democratici e il collegato al lavoro

I giuristi democratici (docenti universitari, avvocati, magistrati) hanno preparato un appello nel quale denunciano che alle osservazioni formulate dal Presidente Napolitano sul disegno di legge "collegato al lavoro" non si sono date le risposte, da un punto di vista costituzionale, che si dovevano. Tra qualche giorno il disegno di legge tornerà nelle aule parlamentari e sarà necessario fare sentire la nostra voce per contrastare queste norme che riducono ancora le possibilità per chi lavora. La CGIL ha organizzato un presidio davanti al Parlamento per rappresentare la contrarietà dell'organizzazione. Sarebbe bello vedere anche Cisl e Uil.
Il testo dell'appello

venerdì 17 settembre 2010

Finalmente dopo cinque anni arriva il contratto della sanità privata.

L’accordo prevede la decorrenza del tabellare 2006/2007 a partire dalle retribuzione di settembre 2010 e l’erogazione effettiva sarà corrisposta con la prima retribuzione utile mentre, in ragione delle difficoltà finanziarie differenziate da territorio a territorio si è convenuto (dove non sia stato già raggiunto un accordo in tal senso) di demandare la trattativa per l’eventuale “una tantum” relativa all’arco temporale 2006/2010 al negoziati regionali che tengono conto della copertura dei costi.
L'accordo di rinnovo.

Formazione Continua

Voglio segnalarvi un sito specialistico sulla formazione continua. Il sito http://www.eformazionecontinua.it/ rappresenta il punto di partenza di quanto voglio approfondire il tema.
La formazione continua che in Italia è in gran parte autofinanziata, tramite lo strumento dei Fondi Interprofessionali, dai datori di lavoro e dai lavoratori, offre l'opportunità di migliorare le competenze di lavoratori dipendenti. La gestione privatistica è a garanzia della flessibilità e della tempestività delle azioni formative.

Se i giocatori scioperano

Un articolo pubblicato sul sito del prof.Boeri (www.lavoce.info) sullo sciopero (ora revocato) dei calciatori professionisti. Tutti a parlare dei giocatori miliardari e nessuno pensa alle migliaia di calciatori delle serie minori che non hanno nessuna tutela.

Il Piano del lavoro di Sacconi

Dopo averci regalato il Decreto 276 ci propinano un fantomatico Piano triennale per il lavoro con il quale pensano di creare nuova occupazione. La filosofia è sempre la stessa, meno diritti, meno tutele più sfruttamento. Fare dell'Italia una nuova Cina. No è meglio un nuovo Vietnam. Anche perché in Cina hanno cominciato a protestare e scioperare. Poveri imprenditori, vanno lontano dalla loro terra, portano il lavoro e quei cinesi di .................non sono nemmeno riconoscenti.

INPS, lavoro e cassa integrazione

Il notevole incremento delle ore di Cassa Integrazione pone sempre più la questione relativa alla cumulabilità e la compatibilità della CIGS anche in deroga con eventuali prestazioni lavorative.
Sull'argomento è intervenuto l'Inps che con una propria CIRCOLARE ha rimpuntualizzato la questione.
In questa sede non serve sottolineare le criticità della norma ma occorre ribadire ai lavoratori cassintegrati di  prestare la massima attenzione nel caso fosse loro offerta un'occasione di lavoro. Il rischio che si corre è di perdere l'ammortizzatore sociale.

Il lavoro a tempo determinato

Un interessante articolo di un funzionario dell'Inps sul contratto a termine, sulla proroga dello stesso e sulla continuazione di fatto. Molto spesso i contratti a termine non rispondono a quanto previsto dalla legge. Nonostante le diverse modifiche intervenute è ancora possibile chiedere l'intervento della magistratura per chiedere che venga riconosciuta la patologia del contratto e lo stesso sia trasformato in contratto a tempo indeterminato.
Una delle cose più brutte contenute nel disegno di legge chiamato "collegato al lavoro" riguardava proprio questo aspetto, venivano, infatti,  accorciati i tempi per rivendicare il proprio diritto.

Le donne e le molestie sessuali

L'Istat ha reso noto i risultati di un'indagine sulle  molestie sessuali di cui sono vittime le donne in Italia.
Ne esce un quadro drammatico, di una situazione incredibile. Colpiscono i dati relativi al mondo del lavoro.
Del resto, però, cosa aspettarsi da un paese che ha Berlusconi presidente del consiglio?

Il contratto, Federmeccanica e la Fiom

Ho scritto queste brevi riflessioni quando non ero ancora conoscenza delle determinazioni del comitato centrale della FIOM. Abbiamo letto tutti le dichiarazioni dei dirigenti della FIM e del UILM sulla disdetta da parte di Federmeccanica del ccnl. Tutti a sostenere che non cambia nulla e che, al contrar io, bisogna interpretare la scelta padronale come uno stimolo a modernizzare le relazioni industriali nel nostro paese e al contempo un modo per rispondere alle minacce della FIOM. Ma le cose stanno veramente così? Non sarebbe opportuno dire la verità? Dire, cioè, qual è la reale intenzione e qual è il reale obiettivo delle aziende? Per fare questo occorre comprendere meglio cosa comporta la disdetta del contratto.
Non sono un giurista ma un sindacalista che ha un minimo di conoscenza del diritto del lavoro e di contrattazione e mi permetto di fare alcune puntualizzazione. In generale nel nostro paese i rapporti di lavoro sono regolati da due strumenti, uno il codice civile (leggi) l'altro il ccnl. Ora, le leggi prevedono dei diritti e dei doveri inderogabili al di sotto dei quali non si può andare. Il ccnl regolamentando in maniera precisa i rapporti di lavoro individua i settori, i livelli, i trattamenti economici e normativi dei lavoratori. È del tutto evidente che i ccnl essendo frutto di una pattuizione tra le parti tengono conto dei rapporti di forza esistenti tra i soggetti che sottoscrivono il contratto. Si spiegano così le differenze esistenti tra i contratti. La mossa di Federmeccanica va letta sotto quest'ottica: l'accordo di Pomigliano fa da spartiacque. Per applicare le deroghe occorre che il ccnl le preveda. In caso contrario un giudice del lavoro non potrà non rilevarne la inapplicabilità. Su questo la FIOM ha fatto sapere che intraprenderà le legittime azioni giudiziarie. Era necessario, quindi, eliminare l'ostacolo principale, il contratto nazionale.

Perchè questo blog?

Mi sono accorto che malgrado siano in tanti a parlare di lavoro, di mercato del lavoro, di diritto del lavoro è molto difficile orientarsi. Spesso i siti sono a pagamento, non sono molto chiari, non danno quelle informazioni che uno cerca. Eppure la materia interessa milioni di persone.
La seconda ragione è rappresentata dal fatto che volevo cimentarmi in una cosa nuova, volevo mettere a frutto la mia "curiosità della ricerca", il riuscire a creare un piccolo angolo dove chiunque può trovare qualche utilità.
Il terzo: ci riuscirò?
Non lo so. Speriamo bene.

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...