venerdì 26 agosto 2022

Petros Markaris e il commissario Charitos. Una bellissima scoperta di fine agosto.

Tra i libri più venduti troviamo i gialli. In ultimo si trovano nelle classifiche un libro con sei racconti di Camilleri "La coscienza di Montalbano" e i due libri del momento dello scrittore svizzero Joel Dicker  "Il caso di Alaska Sander" e "La verità sul caso Harry Quebert".
I gialli mi sono sempre piaciuti in particolar modo quelli italiani e avendone letti molti mi è chiaro che Camilleri, con il suo Salvatore Montalbano, ha contagiato tutti. 
Oramai si somigliano tutti, Leggine uno ed è come averli tutti.
Non riescono più a suscitare le emozioni tipiche che solo i gialli riescono a regalarti, emozioni che non ti fanno chiudere il libro se non quando lo hai finito di leggere.
Nel tentativo di trovare nuovi autori mi sono imbattuto in Petros Markaris e nel suo commissario Charitos impegnato nell'ultima indagine "La congiura dei suicidi"
Charitos è il capo della sezione omicidi di Atene, disilluso della vita, alle prese con la quotidianità greca, fatta di povertà dovuta alla crisi economica, dalla voglia di riscatto del popolo greco e dal tentativo di ricominciare una vita normale. Markaris ha la capacità di proiettarci in questa atmosfera, nella quale noi italiani abbiamo rischiato di sprofondare.
Non essendo un critico letterario ma un semplice lettore non aggiungerò altro se non il desiderio di condividire con altri il piacere di leggere i libri di Markaris. 
Fatelo. Non avrete da pentirvene.
 


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