Nessuna ambizione giornalistica, solo il desiderio di esprimere le mie riflessioni su alcuni fatti che accadono. Tutto è opinabile però. Sempre
mercoledì 31 agosto 2022
martedì 30 agosto 2022
Quando c'erano i partiti e anche la democrazia
Finalmente la campagna elettorale è entrata nel vivo. Abbiamo i nomi e i volti di chi si contenderà un seggio in Parlamento e in Assemblea Regionale Siciliana.
E proprio qui inizia il bello.
Scoprire candidati passati, nel volgere di qualche giorno, dall'essere candidati in un partito trasformarsi in grandi sostenitori di un altro, per non parlare della campagna ascquisti fatta da Calenda & soci e da Fratelli d'Italia pronti, come l'Arca di Noè, ad imbarcare tutto e il contrario di tutto, anche cugini, cognati ed affini, per non parlaredi parlamentari uscenti che per fare un terzo mandato hanno cambiato partito o di quelli che dichiarano di avere scelto la Meloni ma tengono a precisare di non essere mai stati di destra ma solo dei cattolici moderati. Come se avesse un senso definirsi tali.
Sarà che sono profondamente legato (vuoi anche per ragioni anagrafiche) al secolo scorso, quello delle ideologie per intenderci, ma resto convinto che aderire ad un partito rappresenta una scelta di vita.
E ho grande nostalgia di quando la campagna elettorale era battere il territorio strada per strada. Di quando la sera si usciva per fare attacchinaggio, di quando chi cambiava partito si toglieva il saluto era considerato un traditore della causa, a cui bisognava togliere perfino il saluto, di quando si era pronti a fare botte per un manifesto coperto o attaccato in un posto sbagliato, quando si restava chiusi in una stanza per trovare l'aggettivo più appropriato da aggingere a un documento.
Sono cresciuto in questo clima, sono cresciuto in una sezione di partito (oratorio laico) e constato che tanti non sanno cosa sia, abituati come sono a frequentare solo segreterie dei singoli parlamentari.
Ho partecipato a tanti congressi del mio partito, durante i quali si scontravano opzioni politiche diverse e dall'esito dello stesso dipendeva la scelta del gruppo dirigente che avrebbe guidato il partito fino al congresso successivo.
Piange il cuore a vedere cosa sia diventata la politica. A vedere come si scelgono i gruppi dirigenti, a leggere il dibatttito politico attraverso i 280 caratteri di twitter.
L'art.49 della Costituzione ci ricorda "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale" e a guardare cosa siano diventati la gran parte dei partiti italiani non c'è da stare allegri per il futuro del nostro Paese.
Non è, quindi, un caso che al precipitare delle situazioni si ricorra sempre ai tecnici, a cui far fare il lavoro sporco, nella speranza che non si mettano in testa di farsi un partito.
Dini, Monti, Passera docet.
La democrazia di un paese si esercita attraverso i partiti e se i partiti non esistono più, il rischio che si corre è che sparisca la democrazia.
domenica 28 agosto 2022
"Sola andata. Trasporti, grandi opere e spese pubbliche senza ritorno" di Marco Ponti. Lettura obbligatoria per aspiranti parlamentari
venerdì 26 agosto 2022
Petros Markaris e il commissario Charitos. Una bellissima scoperta di fine agosto.
Tra i libri più venduti troviamo i gialli. In ultimo si trovano nelle classifiche un libro con sei racconti di Camilleri "La coscienza di Montalbano" e i due libri del momento dello scrittore svizzero Joel Dicker "Il caso di Alaska Sander" e "La verità sul caso Harry Quebert".
I gialli mi sono sempre piaciuti in particolar modo quelli italiani e avendone letti molti mi è chiaro che Camilleri, con il suo Salvatore Montalbano, ha contagiato tutti.
Oramai si somigliano tutti, Leggine uno ed è come averli tutti.
Non riescono più a suscitare le emozioni tipiche che solo i gialli riescono a regalarti, emozioni che non ti fanno chiudere il libro se non quando lo hai finito di leggere.
Nel tentativo di trovare nuovi autori mi sono imbattuto in Petros Markaris e nel suo commissario Charitos impegnato nell'ultima indagine "La congiura dei suicidi"
Charitos è il capo della sezione omicidi di Atene, disilluso della vita, alle prese con la quotidianità greca, fatta di povertà dovuta alla crisi economica, dalla voglia di riscatto del popolo greco e dal tentativo di ricominciare una vita normale. Markaris ha la capacità di proiettarci in questa atmosfera, nella quale noi italiani abbiamo rischiato di sprofondare.
Non essendo un critico letterario ma un semplice lettore non aggiungerò altro se non il desiderio di condividire con altri il piacere di leggere i libri di Markaris.
Fatelo. Non avrete da pentirvene.
Oramai si somigliano tutti, Leggine uno ed è come averli tutti.
Non riescono più a suscitare le emozioni tipiche che solo i gialli riescono a regalarti, emozioni che non ti fanno chiudere il libro se non quando lo hai finito di leggere.
Nel tentativo di trovare nuovi autori mi sono imbattuto in Petros Markaris e nel suo commissario Charitos impegnato nell'ultima indagine "La congiura dei suicidi"
Charitos è il capo della sezione omicidi di Atene, disilluso della vita, alle prese con la quotidianità greca, fatta di povertà dovuta alla crisi economica, dalla voglia di riscatto del popolo greco e dal tentativo di ricominciare una vita normale. Markaris ha la capacità di proiettarci in questa atmosfera, nella quale noi italiani abbiamo rischiato di sprofondare.
Non essendo un critico letterario ma un semplice lettore non aggiungerò altro se non il desiderio di condividire con altri il piacere di leggere i libri di Markaris.
Fatelo. Non avrete da pentirvene.
giovedì 25 agosto 2022
Impresentabili? Dipende.
La vicenda del Pd siciliano e tutte le polemiche sorte sulla impresentabilità dei candidati mi spinge a chiedere se l'asserita impresentabilità dipenda dalla tipologia di reato o a quale elezioni facciamo riferimento.
Risulta, infatti, che la dott.ssa Valentina Scialfa, capolista per il PD in plurinominale per la Camera dei Deputati abbia un procedimento penale in corso nel quale risultano quali coinputati sia Villari che Bosco, coniderati impresentabili per le elezioni regionali.
Tutto qua.
mercoledì 24 agosto 2022
Ridateci le preferenze e un sistema elettorale semplice
martedì 23 agosto 2022
Elezioni regionali in Sicilia e il PD. La politica è cosa seria per lasciarla fare a degli incapaci.
C'è da restare basiti.
La vicenda elettorale del centrosinistra in Sicilia è da scrivere sui libri di storia, indicando quale titolo del capitolo, "Come sbagliarle tutte e suicidare un gruppo dirigente".
Ora, cosa accadrà agli scappati di casa dei 5Stelle non è affare mio, analogamente per la lista 100 Passi, ciò che ho a cuore è il futuro del partito al quale aderisco, il PD.
Forse, è facile, con il senno del poi, giudicare quanto è accaduto, sappiamo come è finita, ma mi interrogo sul senso di richiedere la disponibilità alla candidatura ad una persona che ha un nome illustre (a cui tutti dobbiamo moltissimo) ma che non credo sia mai entrata in una sezione di partito.
Che non sa cosa significa trovare i soldi per pagare gli affitti, le utenze, fare, insomma, attività politica.
Che senso ha avuto candidare una persona che da quando ha iniziato questo cammino, l'unica proposta politica che è riuscita ad avanzare è stata quella di guardare agli autonomisti di Raffaele Lombardo.
Che si scopre moralista e giustizialista e che all'indomani della rottura con i 5Stelle fa sapere che sta riflettendo se candidarsi o meno.
Riflettendo? Su cosa?
Provo a darle qualche elemento su cui riflettere.- dove ha preso i voti per vincere le primarie?
- chi risarcerà quegli amici e compagni che sono stati, grazie a Lei, additati quali impreensentabili?
Non so come finirà questo indecente spettacolo ma ho una certezza: non avrà il mio voto.
dove ha preso i voti che le hanno consentito di essere eletta per due volte al Parlamento Europeo?
domenica 21 agosto 2022
Caterina Chinnici. Si trova sempre un puro, più puro che ti epura.
Dunque, ricapitolando (almeno per le cose che ho capito).
Caterina Chinnici, magistrato, europarlamentare del PD e candidata, a seguito di primarie di coalizione, a presidente della regione siciliana, a pochi giorni dalla presentazione delle liste dichiara che non vuole pregiudicati, rinviati a giudizio nelle liste che la sostengono. A partire da quelle del PD.
Non ha chiarito se i destinatari di avvisi di garanzia possono o meno essere da lei accettati.
Ora, senza entare nello specifico di coloro che incorrono nella fatwa della Chinnici viene da chiedersi:
- il rinvio a giudizio è già una condanna di colpevolezza?
- la tipologia di reato è contemplata?
- perchè questa dichiarazione a pochi giorni dalla presentazione delle liste e non invece all'accettaazione della richiesta del PD di candidarsi alle primarie?
Se poi guardiamo alla tipologia dei reati, almeno per quanto riguarda Villari e Bosco, siamo in presenza di contestazione di reati che nulla hanno prodotto in termini di vantaggi personali ma che li vedono coinvolti solo perchè presenti nelle riunioni della Giunta catanese.
E a questo punto va detto con estrema chiarezza che la scelta della Chinnici appare demagogica e tesa a raccattare qualche voto giustizialista ma che non faranno la differenza se non quello di avere messo alla gogna persone che al momento sono innocenti. Poi si vedrà. Sarà il processo a decidere.
Resta il fatto che di questi esponenti della cosiddetta "società civile" ne ho pieno le tasche, come se avere fatto politica fosse una colpa da espiare, come se l'impegno nei partiti fosse una storia criminale da nascondere, del resto la sua storia politica sta li a dimostrarlo.
Candidata per il nome che porta, eletta grazie all'impegno e al lavoro di tanti militanti del Pd.
E io non credo che la Sicilia abbia bisogno di un nome ma di un presidente che si sporchi le mani, che sappia quando necessario mettere i piedi nel fango. Che sappia assumersi nell'attività di governo le proprie responsabilità
Pietro Nenni usava dire che c'è senpre un puro più puro che ti epura.
Valeva ieri, vale oggi e varrà ancora nel futuro.
lunedì 15 agosto 2022
Riflessioni di ferragosto.
1) Caternina Chinnici già assessore di un governo di centrodestra.
2) Gaetano Armao, già assessore e vicepresidente di un governo di centrodestra
3) Cateno De Luca, sindaco di centrodestra di Messina e già deputato Ars di centrodestra,
4) Renato Schifani, senatore e già presidente del Senato per il centrodestra.
Non credo ci si sia da aggiungere altro.
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Nel motivare le sue dimissioni da presidente della Regione Sicilia, ha richiamato in ordine:
1) il risparmio;
2) i nostri figli a cui non farà perdere ultriori giorni di scuola;
3) il covid, unificando le tornate elettorali ci sarano meno assembramenti e si ridurranno anche le occasioni di contagio.
Grazie Presidente, ma ci fa così coglioni da crederle?
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Gaetano Armao, assessore all'economia e vice presidente della Regione Siciliana da cinque anni, esponente di Forza Italia nonchè coniuge di una parlamentare di Forza Italia, accetta la candidatura alla presidenza con Italia Viva e Azione.
E' la nuova politica o è la politica nuova?
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Salvo Pogliese dopo diversi mesi di sospensione da Sindaco di Catania in applicazione della Legge Saverino, decide di dimettersi e consentire alla città di tornare a votare. Lo fa, dichiarando che il suo è un gesto di amore nei confronti della Città.
Guarda caso questo gesto di amore è esplicitato pochi giorni prima che scattasse l'impossibilità di candidarsi alle politiche.
Nasce un dubbio, non è che ci prende per il culo?
venerdì 5 agosto 2022
Worst Practices. Cosa non fare se vuoi fare buona amministrazione. L'esempio dei Caregiver siciliani
- € 88.407,50 per i caregiver di disabili gravi
- € 47.604,21 per caregiver di disabili gravissimi
Le ombre di Palermo di Nino Amadore
Mi ero ripromesso di non leggere più libri gialli italiani. Troppo improvvisazione, poca fantasia e soprattutto il tentativo di imitare l...
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Hanno fatto più notizia gli epiteti rivolti dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, alla presidente Meloni (definita una st...
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Denominazione Azienda : S.I.F.I. Società industria farmaceutica italiana con sede in : ACI SANT'ANTONIO Causale di Intervento...