Da un paio di settimane la politica siciliana ruota tutta sulla ricerca del candidato presidente della regione e sulla ripetibilità su scala regionale del modello Palermo.
Sulla ricerca del candidato, le grandi e sopraffine menti stanno riflettendo, discutendo, esplorando
Una cosa mi lascia perplesso e vorrei che mi fosse spiegato.
Perché la ricerca è fatta tra un esponente della società civile?
E' possibile che tra quelli che fanno politica, non ci sia qualcuno di presentabile da poter essere candidato?
Se ai dirigenti di quelli che ancora si considerano partiti fanno schifo coloro che svolgono attività politica, non oso immaginare quale considerazione possa avere l'uomo della strada.
Sul modello Palermo una sola riflessione:
Non esiste un modello Palermo, esistono, a mio avviso, due cose:
A) Leoluca Orlando;
B) l'inconsistenza dei partiti palermitani.
Se sulla seconda siamo tutti d'accordo, sul fatto che all'orizzonte non ci sia un altro Leoluca Orlando. dovrebbe essere fatto acquisito.
Vorrei ricordare che il modello Palermo è stato rappresentato dal divieto assoluto imposto dal candidato sindaco a presentare simboli di partito (cosa di cui vergognarsi?) e dal fatto che Orlando abbia deciso tutto.
E i partiti, alla canna del gas, pur di continuare a essere presenti sulla scena politica hanno accettato di buon grado.
Ora non siamo alla vigilia dell'invasione dei barbari, fare ammucchiate che nessuno capirebbe sarebbe un suicidio.
In Sicilia abbiamo bisogno di riscoprire il gusto di fare politica, di vivere ciascuno la propria identità, di individuare le priorità, di indicare soluzioni.
Siamo lontani da questo.
Cari dirigenti di partito,
continuate così, a ringraziarvi il 6 di novembre ci penserà il candidato del Movimento 5 Stelle.
Sulla ricerca del candidato, le grandi e sopraffine menti stanno riflettendo, discutendo, esplorando
Una cosa mi lascia perplesso e vorrei che mi fosse spiegato.
Perché la ricerca è fatta tra un esponente della società civile?
E' possibile che tra quelli che fanno politica, non ci sia qualcuno di presentabile da poter essere candidato?
Se ai dirigenti di quelli che ancora si considerano partiti fanno schifo coloro che svolgono attività politica, non oso immaginare quale considerazione possa avere l'uomo della strada.
Sul modello Palermo una sola riflessione:
Non esiste un modello Palermo, esistono, a mio avviso, due cose:
A) Leoluca Orlando;
B) l'inconsistenza dei partiti palermitani.
Se sulla seconda siamo tutti d'accordo, sul fatto che all'orizzonte non ci sia un altro Leoluca Orlando. dovrebbe essere fatto acquisito.
Vorrei ricordare che il modello Palermo è stato rappresentato dal divieto assoluto imposto dal candidato sindaco a presentare simboli di partito (cosa di cui vergognarsi?) e dal fatto che Orlando abbia deciso tutto.
E i partiti, alla canna del gas, pur di continuare a essere presenti sulla scena politica hanno accettato di buon grado.
Ora non siamo alla vigilia dell'invasione dei barbari, fare ammucchiate che nessuno capirebbe sarebbe un suicidio.
In Sicilia abbiamo bisogno di riscoprire il gusto di fare politica, di vivere ciascuno la propria identità, di individuare le priorità, di indicare soluzioni.
Siamo lontani da questo.
Cari dirigenti di partito,
continuate così, a ringraziarvi il 6 di novembre ci penserà il candidato del Movimento 5 Stelle.
Nessun commento:
Posta un commento