domenica 19 aprile 2015

In queste tragedie del mare c'è qualcosa che non mi convince

Le pagine dei giornali ci informano che viviamo spiati. Non vi è nulla che facciamo che non sia visto e registrato.
Ci dicono che esistono dei satelliti, in orbita a 500 km dalla terra, in grado di leggere la targa di un'automobile.
Sappiamo che aerei senza piloti, teleguidati, sorvolano e ci informano di quanto accade nel più sperduto villaggio dell'Afghanistan. 
Ne sappiamo qualcosa noi siciliani visto che a Niscemi, il governo americano sta costruendo un mega impianto radar, con il quale controllare tutte le comunicazioni del medio oriente e del nord Africa.
Premesso questo, c'è qualcuno che riesce a spiegarmi come sia possibile accorgersi degli arrivi dei barconi solo quando sono in prossimità delle nostre coste o in difficoltà?
Non è possibile monitorare tecnologicamente i porti libici?
Non abbiamo agenti segreti in loco?
La cosa è tanto più incredibile alla luce delle minacce dell'Isis. 
Se invece di disperati fossero cellule di integralisti islamici? (questo detto per paradosso, visto che non rischierebbero la vita nell'attraversata)
Sento odore di bruciato. 
Comincio a pensare che i morti nel Mediterraneo siano il deterrente che l'Europa ha trovato per limitare l'afflusso dei migranti.
A pensar male si fa peccato ma.......

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