mercoledì 16 maggio 2012

Grecia: anatomia di crac

In Grecia si ritornerà a votare. I risultati delle elezioni del 6 maggio, hanno consegnato una quadro politico frammentato che non ha consentito di fare un Governo che potesse contare su di una maggioranza parlamentare.
Si ritornerà, dunque, a votare il prossimo giugno e già i tecnocrati europei stanno disegnando scenari drammatici, minacciando i greci nel caso di vittoria di partiti contrari agli immani sacrifici cui sono costretti.
E' difficile, però, convincere il popolo greco ad avere un atteggiamento positivo nei confronti dell'Europa, che li ha ridotto alla fane e alla povertà.
Il futruo, quindi, non è solo nelle mani di chi voterà ma anche dei partner europei che dovranno decidere se aiutare la Grecia o abbondonarla al proprio destino.
Del resto anche nella ex Yugoslavia l'Europa si è comportata in questo modo. 
Forse non abbiamo la misura di ciò che è stato chiesto alla Grecia e ai suoi abitanti.
E' il caso di esprimere non solo solidarietà ma anche un impegno concreto per la Grecia.
Stanno uccidendo una nazione e un popolo. 
E dopo la Grecia a chi toccherà? 
Pubblico un'articolo della nota economista Loretta Napoleoni, che in maniera sintetica ci parla della situazione greca.


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