giovedì 31 marzo 2011

Avvocati e mediazione. Dell'arbitrato in materia di diritto del lavoro nessuno ne parla.

Mi è capito andando in giro per Palermo di leggere un manifesto degli avvocati nel quale si contesta pesantemente l'entrata in vigore della mediazione obbligatoria prima di procedere al contenzioso giudiziario per le seguenti materie: diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di pa saggio ecc.), divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari
Un grido di dolore a difesa del cittadino che vedrà, a loro dire, ridurre gli spazi e le libertà.
Ci troveremo nelle mani di avventurieri (sic) senza alcuna professionalità.
Non sono un tecnico nè un giurista e non mi permetto, quindi, di esprimere un giudizio di merito ma desidero formulare solo una domanda: Perchè quando il Parlamento ha introdotto l'arbirtrato quale scelta obbligata per dirimere le controversie di lavoro, non hanno fatto sentire la loro voce?
Mi piacerebbe sapere cosa pensano.

Riferimenti normativi.
• Direttiva CE 21 maggio 2008 n. 2008/52
• Legge 18 giugno 2009 n. 69 – G.U. 19 giugno 2009 n. 140
• Decreto legislativo 4 marzo 2010 n. 28 – G.U. 5 marzo 2010 n. 53

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