Colpita dagli eventi atmosferici? Solo da loro? Colpa della pioggia? Dell'esondazione dei fiumi?
E ogni volta è sempre lo stesso rito: si cercano le responsabilità, che saranno (viste le esperienze) individuate nelle procedure amministrative.
Ora, credo, che le procedure amministrative non appartengono a una categoria divina o rappresentino un lascito testamentario ma sono il frutto di norme legislative che la politica ha approvato.
La magistratura, si spera, farà il suo lavoro e troverà sicuramente qualcuno da incriminare per quei reati tipici di questi fatti: disastro colposo, omicidio colposo, inondazione colposa.
Questo non mi basta più,
Voglio sapere il perchè.
Perche non sono state spese le risorse disponibili, perchè non sono stati puliti gli argini, perchè non sono state fatte le manutenzioni idrauliche.
Il verificarsi di questi eventi (che si ripetono nel tempo e negli stessi luogi) non sono figli del caso ma dall'incapacità della politica di fare fronte ai propri compiti, ai propri doveri.
La solidarietà servira ad alleviare le sofferenze e disagi ma non servirà a risolvere i problemi.
Forse è questo a cui dovremmo pensare il prossimo 25 settembre. Vale per le Marche ma vale per tutta Italia.