giovedì 3 dicembre 2020

La pubblicità è l'anima del commercio. A proposito di un comunicato stampa del Governo della Regione Siciliana.

Nell'homepage della Regione Siciliana campeggia, in bella mostra,  un comunicato stampa della Giunta di Governo nel quale il vice presidente on.le Gaetano Armao dichiara che:
«Le organizzazioni e gli enti non profit sono fondamentali per garantire servizi sociali e culturali alle nostre comunità e diventano ancor più rilevanti in un periodo, come quello presente, in cui gli effetti sociali ed economici della pandemia, stanno mettendo a dura prova il nostro sistema. I fondi ex art. 128 sono destinati a fornire ulteriore sostegno a queste importantissime realtà, in particolare a quelle che stanno vivendo momenti molto difficili come quelle connesse al mondo della cultura, delle arti e dello sport».
Un aiuto al mondo del terzo settore? Sembrerebbe così se non fosse che l'articolo 128 di cui parla l'assessore all'economia è di una legge del 2010 (avete letto bene 2010) quando la pandemia non era nemmeno nella fervida fantasia di uno scrittore di fantascienza. 
Perché, caro Assessore, contrabbandare una legge di 10 anni fa per l'impegno attuale del Governo a favore del mondo del non profit? 
Perché parlare dell'art.128, che sostituì la famigerata Tabella H, come lo strumento per garantire sopravvivenza alle associazioni e agli enti di terzo settore quando tutti sanno che questo governo, il governo di cui Lei è vicepresidente, non ha fatto nulla per il mondo associativo? 
Mi dispiace, on.le Armao, un comunicato stampa non cambia la triste e dura realtà di un governo che rispetto al terzo settore non ha saputo fare altro che alzare le spalle e girarsi dall'altra parte.


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