domenica 31 maggio 2015

Nuove metodologie di lotta politica.

Puntualmente le indagini e le statistiche dell'agenzia delle entrate, ci informano dello stato delle attività di contrasto all'evasione fiscale nel nostro Paese. 

Analogamente, la Guardia di Finanza ogni anno comunica le iniziative intraprese nella stessa direzione.
Ma che adesso lo faccia un agente di riscossione, per giunta considerato un carrozzone politico, è una novità.
È quello che è successo in Sicilia. 
Novità degli ultimi giorni, in una conferenza stampa congiunta del Presidente Crocetta e del presidente di Riscossione Sicilia (1), avv.Antonio Fiumedreddo, (2) presentano uno studio dal quale emerge che circa 800 cittadini devono versare al fisco ingenti somme.
Tra il detto e il non detto (questo è il dramma) fanno intendere che tra questi ci sono nomi noti, politici in attività e tanto altro ancora.
Il buon Crocetta non si lascia sfuggire l'occasione per tuonare contro la "mangiugghia". 
Tuona contro i politici che evadendo il fisco penalizzano ulteriormente la Sicilia, che attraversa il momento più difficile della storia recente.
Il buon Fiumefreddo, che vive in maniera quasi orgasmica il finire sulle pagine dei giornali, aggiunge che a libro paga della società da lui presieduta ci sono mezzo migliaia di avvocati, che il comune di Catania trucca i bilancio continuando a iscrivere quale entrate somme da riscuotere da soggetti defunti. (A proposito come è finita?)
Questi in sintesi i fatti, almeno quelli che sono riuscito a comprendere dalla lettura dei giornali.
Mi permetto, però, di fare qualche considerazione perché tutta la faccenda non mi piace. 
Per prima cosa trovo inappropriato che alla conferenza stampa partecipi il presidente della regione e che conosca i nomi delle persone coinvolte e li utilizzi per lanciare messaggi a destra e a manca.
Se ci sono quei nomi si rendano tutti pubblici o si taccia.
Altro aspetto, per me, inquietante è che la comunicazione istituzionale avvenga attraverso comunicati stampa e non con i canali istituzionali che sono propri. 
Tutto si trasforma in guerra per bande. 
E' il vecchio sistema del "o con me o contro di me".
E c'è da essere seriamente preoccupati a vivere con questa classe dirigente.
Speriamo bene.

NB. Facciano una conferenza stampa informandoci quanti soldi sono riusciti a recuperare. 

(1) versione sicula di Equitalia
(2) costretto a dimettersi solo poche ore dopo essere stato nominato assessore, per vicende riguardanti la sua attività professionale



Nessun commento:

Posta un commento

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...