venerdì 1 maggio 2015

Gli spread che contano.

Di ritorno da Monaco, per una breve vacanza, devo confessare che mi ha molto sorpreso il gran numero di donne in gravidanza e la presenza di innumerevoli coppie con passeggini.
Ora, aldilà delle facili battute, quello che mi interessa sottolineare è che Germania, sembrerà un'ovvietà,  si fanno ancora figli.
A dimostrazione, sicuramente, che in Germania, le politiche per la famiglia non saranno, come da noi, una sterile enunciazione ma un complesso di interventi che trasformano l'attesa di un figlio da salto nel buio a impegno per il futuro.
L'unica cosa che siamo riusciti a fare è inventarci il bonus bebè, non comprendendo che serve ben altro, a partire dalla certezza di un lavoro realizzato non nella precarietà, nel quale devi nascondere la gravidanza se vuoi mantenerlo.
Sono servizi per l'infanzia che ti consentano di sapere dove lasciare i tuoi figli mentre sei al lavoro, significa avere servizi sanitari efficienti e sopratutto gratuiti.
Significa avere la concreta speranza che il futuro per tuo figlio sia migliore del tuo presente.
Ecco, il nodo è tutto qua. Quanti in Italia, pensano che il futuro sarà migliore?
Ormai viviamo in un eterno presente. Evitiamo di interrogarci su come sarà il nostro domani.
E se non cambierà siamo destinati a scomparire.
E' su queste cose che mi piacerebbe che si misurasse il differenziale con la Germania.
Non possono contare gli interessi sui titoli di stato ma devono valere le persone, le loro speranze, i loro desideri, in poche parole: la nostra dignità
Buon Primo Maggio



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