domenica 22 marzo 2020

Aspettando il testo del DPCM sulle nuove restrizioni (22 marzo 2020)

Lo so, forse, sbaglio ma mi ostino a difendere il governo e il suo presidente per il modo in cui stanno affrontando un'emergenza che non ha precedenti nella storia moderna.
Mi ostino a pensare che le forze di centrodestra facciano solo demagogia e populismo sulle spalle degli italiani.
Cerco di vedere il lato positivo sul modo di comunicare, anche utilizzando un social come Facebook.
Epperò, girano le balle che a distanza di quasi 24 ore dall'annuncio del nuovo decreto, contenente l'ulteriore stretta non si ha ancora il testo ufficiale e definitivo di ciò che il Presidente Conte ha annunciato.
In un paese serio con uomini politici che sanno assumersi le proprie responsabilità, con la capacità di governo si sarebbe andato alla "conferenza stampa" dicendo questo è il decreto, consegnandolo alla stampa e soprattutto alla Gazzetta Ufficiale.
Invece, milioni di italiani stanno cercando di capire se tra poche ore dovranno o meno, andare a lavorare.
Speriamo che questo, almeno, gli altri paesi non ce lo copino.

Scritto alle ore 21,04

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