domenica 25 marzo 2018

Fatti, notizie, fake, verità e libertà

Esiste il fatto, Esiste il racconto del fatto, esiste il fatto che non ha un racconto, esiste il racconto che non ha fatto e grazie al quale il fatto nasce. 
Tutta la discussione sulle fake news può essere racchiusa in queste poche parole: fatti che non sono mai accaduti, che non corrispondono al vero ma, solo perché raccontati, diventano virali sui social iniziando a vivere di una vita propria. 
A preservarci dalle notizie false, che, troppo spesso, incutono timore e generano paura, dovrebbero essere i professionisti della notizia.
Parliamo dei giornalisti. Mi piacerebbe sapere se al di là della riproposizione (spesso sbagliano anche nei copia e incolla) di un comunicato stampa fanno degli approfondimenti per capire se il fatto raccontato sia accaduto o meno. 
Faccio questa riflessione alla luce di una ricerca prodotta da un Centro Studi di una organizzazione sconosciuta che riesce sempre ad avere ribalta nazionale.
La notizia è quella che 87 miliardi di euro sono stati sottratti all'erario. Credo che nessun giornalista si sia posto la domanda come sono stati calcolati, con quale metodo, con quali approfondimenti scientifici, questi 87 miliardi di euro.
Su quale reddito imponibile risulta calcolato l'importo sottratto?
I nostri giornali, anche quelli più titolati, sono pieni di fake news 
Eppure ce la prendiamo con i social.
Non vorrei che con il pretesto delle fake si facesse strada l'idea che verità debba necessariamente contrapporsi a libertà.
Rischio sempre presente ma che, credo, possa scongiurarsi se ognuno facesse il proprio mestiere.
A partire dai giornalisti. 

Nessun commento:

Posta un commento

La narrazione e i fatti. Il governo Meloni fa scuola

NARRAZIONE: “si introduce un esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di la...