martedì 4 agosto 2015

La "trazzera" politicamente scorretta

Negli ultimi 10 giorni tema centrale di tutte le discussioni politiche e non è, stata la realizzazione di quella che per comodità chiamerò la bretella autostradale, che consente di ridurre notevolmente i tempi per bypassare il tratto della Palermo-Catania chiuso a causa della frana che lo ha interessato nello scorso mese di aprile.
Ecco, credo che questo debba essere il punto di partenza.
L'autostrada è chiusa dallo scorso mese di aprile e nulla, a tutt'oggi, è stato fatto.(notizia di ieri è l'affidamento provvisorio a tre ditte dei lavori del caso).
Gli automobilisti sono costretti, quindi, ad arrampicarsi fino a Polizzi Generosa per poi ridiscendere verso Scillato quelli diretti a Palermo o Tremonzelli per coloro in direzione Catania.
Una strada assolutamente non sicura (vorrei ricordarlo all'assessore Pizzo) con una serie di frane che hanno deformato in maniera significativa la sede stradale.
Una trentina di chilometri che si percorrono in quasi 60 minuti. Sempre che non si trovi un autobus o un camion che  ne rallenta la circolazione.
Con il rischio (è accaduto già due volte) che un'incidente ne blocchi completamente la fruibilità.
Che cosa hanno fatto di così grave i grillini, mettendoci anche del proprio?
Nulla, se non riadattare una trazzera di campagna, già usata da molti, per renderla fruibile al transito, con tantissime limitazione, automobilistico.
Bene, io l'ho percorsa. Sono pronto a pagarne le conseguenze.
Ho risparmiato circa 1/2 ora: non ho incontrato mezzi pesanti o autobus e soprattutto non mi sono stancato.
Ho cinquanta due anni, da più di trenta guido, riesco a capire la pericolosità o meno di una strada e soprattutto sono in grado di capire i limiti e le potenzialità dell'autovettura che guido.
Detto questo, mi è facile comprendere le reazioni stizzite di quanti gridano all'inutilità di quanto fatto, della pericolosità della trazzera, dello spot elettorale fatto dal Movimento 5 Stelle: sono state messe a nudo le fragilità e le contraddizioni di una politica ciarlatane che si è completamente disinteressata della viabilità isolana.
Come spiegare il fatto che la frana è riuscita a far comprendere che il trasporto ferroviario ha in Sicilia un futuro e che è possibile unire Catania a Palermo con un treno veloce?
All'assessore Pizzo che ha usato metafore, eufemisticamente, poco felici chiedo che cosa abbia fatto da quando si è insediato per trovare una soluzione alla frana che nei fatti ha isolato Caltavuturo?
Voglio ricordare che a parte la manifestazione dell'Anci, nessuna istituzione regionale ha intrapreso iniziative perché venissero accelerati i tempi per la sistemazione della viabilità
Ora, sembrerebbe tutta la colpa sia del M5S, che non ha fatto altro che tentare,con tutte le difficoltà del caso, di dare un minimo di risposta ai bisogni dei siciliani.
E' stata un'operazione di grande impatto mediatico? Si, lo è stata. 
E con questo? Fanno il loro mestiere.
L'utilizzo di parte dei loro emolumenti per la realizzazione della bretella è demagogico? Forse.
Sempre meglio, comunque, dell'utilizzo delinquenziale che molti capogruppo hanno fatto delle risorse assegnate ai loro gruppi.
Il mio è una discorso qualunquista? Per molti benpensanti lo sarà ma non è che la cosa mi interessi molto.
Quello a cui sono interessato è che la Sicilia torni a essere governata da gente competente e capace, che sappia assumersi le proprie responsabilità e che sia in grado di dare delle risposte ai siciliani.
Sarò pessimista ma non credo che l'attuale classe dirigente lo sia.

Nb.Non inventatevi qualche escamotage per chiuderla. non sarebbe comprensibile e rappresenterebbe il più bel regalo che potreste fare al M5S. 







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