Ho terminato di leggere Cecenia, il disonore russo, uno dei libri di Anna Stepanovna Politkovskaja, la coraggiosa giornalista russa, uccisa in circostanze misteriose nel 1996, che dell'impegno per i diritti civili in Russia e in Cecenia aveva fatto ragione di vita.
Il libro, un reportage senza veli nè filtri, duro, ci racconta su quanto accadeva nel paese caucasico durante la seconda guerra cecena e sul comportamento delle forze "antiterrorismo" russe, getta un'ombra sinistra su Putin ma soprattutto sulle responsabilità dei paesi democratici occidentali che hanno chiuso gli occhi dinanzi a tanto orrore.
Sullo stesso tema va ricordato il libro Caduta Libera di Nicolai Lilin (autore anche di Educazione Siberiana da cui è tratto l'ultimo film di Gabriele Salvatores)
Vale la pena leggerlo per capire.
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