Non è un libro di storia, del resto l'autrice è una diplomatica, prima donna a essere stata nominata segretaria di stato Usa,sotto la presidenza Clinton, docente universitaria e tanto altro, non una storica quindi.
La sua lettura, però, dovrebbe essere resa obbligatoria negli istituti superiori.
In un periodo nel quale gli spazi di partecipazione e di democrazia si stanno lentamente ma inesorabilmente riducendo, comprendere come si sono affermate le dittature, a partire da quelle di Hitler e Mussolini, assume rilievo di fondamentale importanza.
Il messaggio è chiaro e inequivocabile: la libertà e la democrazia una volta conquistate non sono mai per sempre. Vanno rinnovate e preservate quotidianamente con comportamenti coerenti, con il rispetto delle istituzioni, con la difesa delle diversità.
E a guardare ciò che accade oggi in Italia, c'è da essere preoccupati. Tanto
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