mercoledì 5 dicembre 2018

Fratelli d'Italia e le tasse: binomio inconciliabile di cui vantarsi

La Meloni esulta perché in commissione bilancio è stato approvato un emendamento proposto dal suo partito che consentirà ai turisti stranieri nel settore turismo l'utilizzo del contante fino a 15.000 €.
La Meloni si dichiara felicissima del risultato che, a detta sua, rilancerà il turismo in Italia.
Capisco l'infelicità che gli procurano i miseri risultati (non se li caca nessuno) dei Fratelli d'Italia ma il cercare di difendere sempre e comunque gli evasori fiscali, non mi appare una strategia intelligente e soprattutto lungimirante.
Comprendo che a parte le visite in Ungheria al suo amico Orban, la signora sarà andata poco all'estero, impegnata com'è a prendersela con gli immigrati ma dovrebbe sapere che l'Italia è il paese dove si fa meno uso della moneta elettronica (chissà perché) e nel quale l'evasione fiscale è tra le più alte in Europa (forse ci frega il primato la Grecia).
Non è nemmeno chiaro che ci farebbe un turista straniero in Italia con in tasca 15.000€.
All'estero (è capitato a me) ti guardano storto il momento in cui estrai dal portafoglio una banconota da 50 € e non paghi con la moneta elettronica.
Per la Meloni, invece, i turisti stranieri, finalmente, grazie al loro emendamento potranno persino comprarsi in contanti la Fontana di Trevi.
Prima è stata la contrarietà alla fatturazione elettronica  adesso l'uso del contante, a quanto pare il pagare le tasse non le deve proprio piacere.
Ora, se è vero che la mamma dei cretini è sempre incinta, se è sempre dato che i figli della stessa madre sono fratelli, mi spiego il nome del suo partito.




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