sabato 11 febbraio 2023

Noi non siamo razzisti. Assolutamente no. E una nera, immigrata (seppur di seconda generazione), sessualmente fluida non deve permettersi di dire il contrario

 


Non solo l'abbiamo accolta, l'abbiamo fatto ricca, le abbiamo riconosciuto l'onore di indossare la maglia azzurra della nazionale e lei? per ringraziarci rilascia interviste affermando che siamo razzisti. Si vergogni. Se ne torni al suo paese e ci informi se la sua vita sarebbe stata la stessa se fosse rimasta in Africa.
Questi uno dei commenti che abbiamo avuto la "gioia" di leggere dopo che Paola Egonu ha dichiarato che gli italiani sono razzisti e che non avrebbe fatto crescere i suoi figli in Italia.
Ora, appurato che la Egonu è nata in Italia (in provincia di Padova), è cittadina italiana, ha fatto gli studi in Italia e che l'Africa e in particolare la Nigeria dove sono nati i suoi genitiori non è altro che un paese sulla cartina geografica viene da chiedersi se questi commenti non dimostrano (sempre che ce ne fosse necessità) che Paola Egonu ha ragione, straragione.
C'è poco da fare siamo un popolo di razzisti. Lo siamo sempre stati. A partire da quando siamo andati in Libia, nel Corno d'Africa per civilizzare quei "negri", per far loro apprezzare gli usi e costumi italici.
Ne sono la dimostrazione le leggi che vietavano il matrimonio tra gli italiani di razza bianca con i nativi, quelle che non riconoscevano gli stessi diritti ai colonizzati. Al massimo gli unici rapporti intimi ammessi tra razze diverse erano quelli mercenari.
Ne ha parlato anche Indro Montanelli ricordato il suo rapporto di "madamato" con una bambina. Ma era nera e si sa che le nere dimostrano più anni di quelli che hanno in realtà.  
No. Non siamo razzisti.
E mi sono venuti in mente, tra le tantissime che potevo citare, quattro personalità, Elio Di Rupo, Billy Di Blasio, Antony Albanese e Nacy Pelosi.
Cosa hanno in comune un belga, i due statunnitensi e l'australiano?
Nulla, se non il fatto di essere diventati protagonisti della vita politica del paese dove sono nati pur essendo figli di genitori nati in Italia.
Proprio come Paola Egonu, figlia di genitori nigeriani ma italiana, che vive sulla sua pella "nera"  il nostro non razzismo. La nostra supposta superiorità. Il fatto che, considerate le sue origini, non possa esprimere in libertà il proprio pensiero, le proprie considerazioni, il proprio rifiuto per i comportamenti razzisti di cui è stata oggetto.
Ha ragione Paola, siamo razzisti e sarebbe l'ora che tutti chiedissimo scusa a lei e alle centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze come lei, che quotidianamente subiscono gesti incommentabili, azioni inqualificabili, epiteti irripetibili solo per il colore della loro pelle.
Chiedere a Cherif Traorè. Per conferma.
Non siamo razzisti
 

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