Saltando da un canale televisivo all'altro mi sono imbattuto in un servizio dedicato alla commemorazione dei caduti della Grande Guerra svolto a Gela oggi 4 Novembre.
Il servizio si concludeva con un'intervista al sindaco di Gela che, giustamente, fiero della presenza di tanti studenti ricordava i caduti Gelesi, morti a suo dire per la nostra liberta e la nostra democrazia.
Cosa aggiungere? Che dire di un primo cittadino che non conosce la storia, che confonde la prima guerra mondiale con la guerra partigiana?
Chiaramente ai sindaci sono richieste competenze diverse e non metto in dubbio che il sindaco Greco sia un bravissimo amministratore ma confondere cazzi con mazzi (detto con il rispetto che si deve ai caduti) non è errore da poco soprattutto se fatto in presenza di tanti studenti (come sottolineato nell'intervista).
In ogni caso lo scivolone (?) del sindaco denuncia la diffusa non conoscenza della nostra storia, del nostro passato,
E un popolo che non conosce la propria storia non potrà mai costruire il proprio futuro.
Vale per Gela ma vale per l'Italia.