Il curatore del fallimento ha l'obbligo di chiedere la Cassa Integrazione per i primi dodici mesi | |||||||
Tribunale di Milano, Sez. fallimentare, 4 agosto 2011, est. Marconi - Il Tribunale di Milano, Sezione Fallimentare, ha affermato che affermando che la richiesta della Cigs da parte del curatore del fallimento (art. 3 della legge 223/ 1991) E' un atto dovuto. Il Giudice delegato del fallimento, in un primo momento, aveva ritenuto che non vi fossero i presupposti per richiedere la cassa integrazione straordinaria, nonostante il curatore del fallimento avesse avviato tale procedura. Il tribunale fallimentare ha accolto il reclamo proposto dai lavoratori (con l'intervento volontario delle organizzazioni sindacali) e ha revocato la decisione: la Cassa va comunque richiesta, sia come misura di sostegno al reddito dei lavoratori sia quale strumento di salvaguardia del complesso aziendale in vista dell'eventuale cessione dell'azienda insolvente. | |||||||
La Sentenza |
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Nessuna ambizione giornalistica, solo il desiderio di esprimere le mie riflessioni su alcuni fatti che accadono. Tutto è opinabile però. Sempre
lunedì 26 settembre 2011
Un'importante sentenza del Tribunale di Milano su aziende fallite e richiesta CIGS
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