sabato 7 maggio 2011

Il Governo presenta il nuovo apprendistato

A distanza di 7 anni il Governo presenta la riforma dell'apprendistato. Non si tratta solo di modifiche formali ma del tentativo di trasformare questa tipologia di contratto nello strumento principe per l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.
Va valorizzato il fatto che questo contratto potrà essere utilizzato anche per i lavoratori in mobilità (a prescindere dall'età) ai quali offrire un'opportunità di riqualificazione e di reinserimento nel lavoro.
Vengono previste tre tipologie di apprendistato:
a) apprendistato per la qualifica professionale;
b) apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;
c) apprendistato di alta formazione e ricerca.
E' il tentativo, inoltre, di mettere ordine alla confusione di competenze che nei fatti hanno frenato l'utilizzo dello strumento.
A sentire il Governo lo schema di decreto è aperto al contributo di tutti i soggetti (istituzionali e sociali) al fine di individuare eventuali modifiche migliorative.
Un ruolo di fondamentale importanza è assegnato alla contrattazione collettiva che dovrà individuare tempi, modalità della fomazione, che potrà essere erogata anche tramite i fondi interprofessionali.
Resta qualche dubbio relativo alla sua durata massima, sei anni, e sul mancato riconoscimento del numero di apprendisti aI fini dell'applicazione di norme specifiche.

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